Giardino delle Metamorfosi - installazione su pendio Gola del Furlo (PU) 2012 pietre tronchi rami colorati con Guado, sezioni di cavi rame e ottone stampe fotografiche alla gomma bicromata stampa laser su policarbonato trasparente giardinaggio
Giardino delle metamorfosi
Siduri /Giardino della Dea / locanda d'Immortalità

Un giardino delle metamorfosi può apparire e scomparire in qualunque luogo, anche a lato di un sentiero del Furlo.

Un giardino delle metamorfosi è l'archetipo di qualunque Terra d'Immortalità, ai confini del mondo e praticamente inaccessibile ai mortali… che nei rari casi che la raggiungono prima o poi la perdono: dal Giardino delle Delizie alla mitica Ogigia di Calipso, dai Giardini di Gemme di Agarthi all'Isola dei Feaci, dalle Isole Benedette del Galles alla Terra di Giovinezza, che a volte appare in Irlanda, fino all'antichissima epopea di Gilgamesh:
Lì è descritta un' isola dove vive per sempre l'unico umano sopravvissuto al Diluvio.
L'isola è circondata dalle Acque della Morte e di fronte, vicino al mare, sta la locanda della dea che fa il vino, in un giardino di pietre preziose.
E' lei che decide se si può varcare il confine blu, se si può tentare di attraversare quel mare mortale ed approdare sull'isola tanto cercata, se si è cambiati, trasformati. Alla fine Gilgamesh non ottiene l'immortalità ma l'incontro nel giardino lo rende un altro uomo, in grado relazionarsi con ciò che prima lo metteva in crisi.

Un archetipo del mutamento per un intero pianeta in crisi: la più grande occasione per un cambiamento radicale dell'umanità.

Oskar Barrile -Ancona e Gola del Furlo agosto 2012